Non tutti lo sanno, ma c’è un metodo davvero efficace che aiuta a pulire sia le pentole in acciaio sia quelle antiaderenti, il risultato è assicurato.
La pulizia in casa è certamente determinante, a maggior ragione in un ambiente come la cucina, dove si trovano gli alimenti che poi finiscono sulla nostra tavola. A volte, però, nonostante si cerchi di essere il più possibile ligi il risultato non è sempre dei migliori, specialmente se ci sono delle macchie che può essere difficile riuscire a eliminare. E’ il caso, ad esempio, di quelle che possono essere presenti sulle pentole, sia in acciaio sia antiaderenti, dove lo sporco può incrostarsi in maniera indelebile, al punto tale da avere quasi la tentazione di gettarle e acquistarne di nuove.
Niente paura, non è necessario arrivare fino a questo punto, c’è infatti un metodo che può risultare congeniale nei casi più difficili e che dovremmo applicare con la certezza di farcela, pur senza averlo provato prima. Si tratta di una soluzione che può essere anche economica, per questo può fare felici tante persone.
Cosa fare per pulire le pentole in modo efficace
Nella maggior parte dei casi quando si tratta di pensare alle faccende domestiche si tende ad acquistare un detergente per ogni soluzione, pensando che sia la scelta migliore essendo pensato per una funzione specifica. Questo modo di agire si rivela però alla lunga costoso, oltre a essere non sempre così funzionale, per questo può essere utile ricorrere a quelli che vengono definiti metodi naturali, che possono rivelarsi davvero di sicuro affidamento.
Per quanto riguarda le pentole, i problemi a cui si può andare incontro sono essenzialmente due, le macchie di bruciato e arcobaleno, che iniziano a essere evidenti quando questi accessori sono stati usati ormai diverse volte. In alcuni casi possono essere gli alimenti stessi a formarle, in altri si può notare una sorta di segno che è simile a un arcobaleno, da cui ne prende il nome.
Non è detto comunque sia un problema legato alla scarsa qualità delle pentole, visto che può verificarsi sia con quelle in alluminio, sia in acciaio, ma anche con altri metalli. Eliminarle può essere comunque determinante, non solo per una questione estetica, ma anche perchè l’efficienza in fase di cottura finisce per essere minore.
Un ottimo risultato può essere ottenuto attraverso qualcosa che tutti abbiamo in casa, come l’acido citrico, ovvero il limone, basta utilizzarne una fetta, per poi strofinarla e lasciare agire per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo, è possibile risciacquare e asciugare.
Il sistema può andare bene in entrambi i casi, anche se per eliminare una scrostatura è meglio fare un lavoro supplementare, ovvero preparare una miscela di acqua calda, succo di limone e sale grosso, versarla all’interno e lasciare agire per circa 10 minuti. Fatto questo, si potrà utilizzare una retina per rimuovere le incrostazioni. Parzialmente diversa è invece la situazione se le pentole sono antiaderenti, questo richiede infatti di sfruttare una spugnetta non abrasiva, magari aiutandosi con qualche goccia di sapone, in grado di semplificare il tutto.
In tanti possono poi ritrovare un beneficio effettivo per le incrostazioni più ostinate riempiendo le pentole con acqua calda, per poi inserire sapone per i piatti e mezzo misurino di ammorbidente che si usa in lavatrice, da lasciare in ammollo per circa un quarto d’ora. Si può poi risciacquare e pulire il fondo con una spugnetta o con una paglietta, anche se quest’ultima sarebbe da evitare in caso di accessorio antiaderente per evitare di causare graffi. Insomma, non resta che provare.
