Caro vita, anche il caffè al bar è un lusso: di quanto aumenta

Altro che tradizione, il caffè al bar aumenta sempre di più e sta diventando quasi un lusso che in tanti non potranno più permettersi.

Anche quest’anno, secondo le stime di Altroconsumo (e seguendo il trend degli scorsi anni) è aumentato il prezzo medio dei prodotti alimentari: tradotto, fare la spesa costa sempre di più e le tasche degli italiani (che nel frattempo continuano a percepire gli stessi stipendi) continuano ad essere sempre più vuote a fine mese.

caffè al bar
Caro vita, anche il caffè al bar è un lusso: di quanto aumenta – andreatornielli.it

Sono davvero diversi gli elementi di vita quotidiana in cui possiamo toccare con mano l’aumento del costo della vita: entrando in un supermercato, appunto, ci rendiamo conto di come i prezzi, tempo fa, fossero diversi, e lo stesso discorso può essere fatto per un caffè al bar.

Quanti, prima di andare in ufficio, o magari nel pomeriggio per un appuntamento o una chiacchiera con degli amici, hanno sempre fatto presto a pagare il caffè con poche monete? La situazione sta cambiando e l’aumento è consistente, tanto che (con una provocazione) in tanti pensano che anche prendersi una tazzina di caffè al bar stia diventando un abitudine “per ricchi”.

L’aumento esponenziale del caffè al bar

Stando ai dati riportati da uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), svolti in collaborazione con Assoutenti in concomitanza con la Giornata Internazionale del Caffè (1° ottobre), nelle grandi città italiane il prezzo medio di una tazzina di caffè è passato, negli ultimi quattro anni, da 1,04 a 1,25, registrando un’ascesa consistente.

tazzina di caffè e cornetto
L’aumento esponenziale del caffè al bar – andreatornielli.it

Sostanzialmente quindi, analizzando i dati dell’Osservatorio Mimit, l’indagine ha sottolineato un aumento del prezzo medio di circa il 20,6% in quattro anni. Il prezzo varia a seconda delle province: Bolzano è la città dove il caffè al bar è il più caro (prezzo medio di 1,47 euro), col podio completato da Ferrara (1,43 euro) e Padova (1,41 euro).

Le città dove il caffè costa meno si trovano invece al Sud, fra Calabria e Sicilia: tra le grandi province, a Catanzaro si trova il prezzo medio più basso (non si arriva a 1 euro), seguita poi da Reggio Calabria e Messina (media di 1,06 euro). I dati invitano alla riflessione: se è vero che il prezzo resta comunque sostenibile (non si parla di migliaia di euro, insomma…) l’aumento in soli quattro anni è piuttosto significativo e frutto di una vita che, in ogni settore, sta diventando sempre più cara per gli italiani.

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